ripartire da dove
Rileggo con calma l’articolo di Maria Laura Rodotà, “Veline, escort, maschilismo. Lettera aperta alle donne”.
Mature (invisibili) e giovani (preferibilmente scollate) […] Umiliazione collettiva […] Care tutte, che si fa? […] Rompere le scatole in modo capillare […] Ripartire dall’autostima.
Ripartire? Mai stata ferma in questi anni.. Come fanno anche altre, ne scrivo, ne parlo, e, ogni volta che riesco ad afferrare una piccola leva su cui agire, faccio il possibile. Che negli ultimi tempi siamo di più a parlarne, mi pare insieme una buona notizia e un pessimo segno, di tempi in cui c’è bisogno di ribadire anche concetti che sembravano assodati.
Oggi una persona incontrata a una riunione (in cui ero l’unica donna presente, come spesso mi accade) è venuta a salutarmi, a riunione conclusa, e mi ha detto ridendo “mi piace vederti così.. cattiva”. Spero non si sia sbagliato, saper essere anche cattiva è necessario, tanto più adesso.