prepararsi a partire
Un paio di mesi fa, in un momento di leggerezza, ho accettato una proposta di viaggio davvero inconsueta: un mio amico fotografo mi ha chiesto di accompagnarlo in un reportage sulle Ande, per scrivere i testi e aiutarlo a presentare (in un sito e in un libro) le foto che lui scatterà.
E già fin qui ce ne sarebbe abbastanza per uscire dall’ordinario. Ma, e qui sta la parte più imprevista, la destinazione del viaggio è la missione di un sacerdote ravennate, che da una decina d’anni vive sulle Ande in mezzo a una regione poverissima e sperduta; e la delegazione con cui viaggeremo è un gruppo della diocesi di Ravenna, fra cui il vescovo stesso.
A questo punto scattano le risate. Un’empia illuminista che non fa niente per nasconderlo e che da quasi trent’anni non frequenta più parrocchie e preti, in viaggio col vescovo. Mi scappa da ridere a pensarci, ma suppongo che in qualche modo me la caverò.
Del viaggio ci saranno due resoconti: uno sul blog ufficiale, che i prossimi giorni apriremo insieme a un po’ di altri spazi online (Flickr et similia); e uno parallelo, dalle mie parti solite (qui, su FriendFeed… insomma ci sentiremo). Parto il 24 agosto e torno fra il 4 e il 5 settembre, spero in tempo per fiondarmi al RomagnaCamp a salutare tutti.
Poi ci sono altre partenze, ancora tutte da preparare. Sarà che è l’anno dei cambiamenti, lo testimonia il bel post scritto ieri da Luca Sartoni, sarà che tutte le esperienze hanno un loro ciclo che a un certo punto va a terminare, io sento che è arrivato il momento di tirare le somme di quel che ho fatto in questi anni, e di dargli un’impronta e una direzione diversa. Ma è ancora troppo presto per scriverne qui, ne parleremo al ritorno.
buon viaggio
Brava. Secondo me sarà davvero un bel viaggio. Qualsiasi viaggio.
Ti seguirò…Buon viaggio.