come passa il tempo a non far niente..
Queste sono state le vacanze più pigre della mia vita.
Complici il tempo uggioso (in due settimane, una, dico una sola giornata di sole) e un lungo raffreddore mio e di Guido, non abbiamo fatto niente di niente di niente.
Sono uscita tre-quattro volte, per fare un po’ di spesa alimentare, fiondarmi ai saldi il 2 gennaio, e, ieri, portare Guido in centro a vedere la tartaruga gigante della mostra MiniDarwin. Non ho nemmeno sistemato un po’ di arretrati domestici (registrazioni spese e amenità del genere).
In compenso, ho recuperato diverse ore di sonno, ho letto molti libri, ho messo a punto la ricetta della pizza fatta in casa, e ho ripreso in mano matita e fogli bianchi per disegnare un po’ (che a furia di tastiera, mi si erano atrofizzate le dita..).
Quest’ultima cosa in particolare mi piace: “pensare con le mani” disegnando è davvero potente, e nel maneggiare “fisicamente” la matita e la carta c’è un senso concreto del delineare un pensiero, uno stato d’animo, un’impressione, che mancano del tutto quando si scrive o si disegna sulla tastiera.
Per consolidare la mia fama “old-age”, che io sono quella che al Nanosocial arriva senza portatile, segnalerò un meraviglioso libro, “Lezioni di disegno” di Enzo Mari, il cui inizio parla proprio di questo:
Bentornata. Libri letti? almeno i più belli?
Hai ragione Paola 🙂 mi metto d’impegno, e comincio ad aggiornare il mio profilo su Anobii; lo so che tu preferisci LibraryThing, ma io son troppo pigra per aprirmi un altro account 😉