meglio pensarci prima
Non sopportava l’idea di veder finire la relazione con la compagna: questo è il convincimento degli amici e vicini di casa della coppia, che viveva a San Prospero di Cascina (Pisa). «Simone era un padre esemplare e un compagno ideale – dicono gli amici, che vogliono rimanere anonimi – e il suo più grande cruccio era la fine del suo secondo amore. In alcune occasioni ci aveva rivelato la volontà di uccidersi, ma mai aveva detto di voler far male ai figli che adorava».
[da corriere.it, “Orrore a Pisa, uccide i suoi bambini e si suicida..”]
Ormai la trama è stata letta e scritta tante volte, che le varianti sono poche. In questo caso, invece di ammazzare l’ex compagna, il protagonista ha ammazzato i figli. Peraltro la ministra Carfagna, in un’intervista di qualche tempo fa, interrogata sui tagli ai fondi per le vittime di violenza familiare, diceva che non si possono colpevolizzare astrattamente gli uomini o la famiglia, perché le violenze guarda caso son spesso legate alle separazioni, “e questo dà da pensare”.
Sì, meglio pensarci. In caso di separazione, le signore sono vivamente consigliate di anticipare le mosse della controparte, e farlo fuori prima che ci pensi lui.
E anche quando non è colpa delle separazioni, non è risaputo che le donne suscitano parossismi di gelosia, destabilizzazioni emotive e disforie varie?
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