l’amico di chi?
In questi giorni Guido sta facendo l’inserimento alla scuola materna. Fino a giugno, il micronido che frequentava era uno spazio quasi familiare, cinque-sei bambini più la dada; invece, l’asilo di quest’anno è uno dei più grandi di Ravenna, 168 bambini in classi di quasi trenta, roba che io dopo due minuti che ci sto dentro son completamente rintronata.
Comunque il ragazzo osserva, come è suo stile, e incamera impressioni. E’ tranquillo, ha già scoperto come arruffianarsi tutte le femmine adulte del plesso scolastico (quando va via, le saluta tirando deliziosi bacetti, le povere nonostante l’abitudine ai bambini si sciolgono letteralmente), ed è molto interessato alla quantità smisurata di giochi di ogni tipo che ha a disposizione.
Come temevo, l’interazione con gli altri genitori è uno dei punti critici della questione, più che altro per me probabilmente. La prima mattina, siamo arrivati al cancello contemporaneamente a un’altra mamma con bambino, della stessa sezione. Sorriso mieloso, presentazioni, poi, rivolta a suo figlio: “Vedi T., questo è Guido, il tuo nuovo amico.” Amico in che senso, scusi? E’ la prima volta che si vedono, non è più corretto descrivere la relazione con un oggettivo “Siete in classe insieme”? Magari passano tre anni ad azzuffarsi, e non sono sicura di voler organizzare feste di compleanno a cui invitarvi. Mah.
non hai capito, quella mamma intendeva amico nel senso di facebook 😉
Non l’hai detto davvero.. vero??
@elena guarda non l’ho detto, ma deve essermi passato sul display in fronte perché la tipa si è ingoiata il resto ed è entrata..
@gluca eh anche sull’amico nel senso di facebook, io ho le mie perplessità..