aromaterapia
Dopo aver lasciato Guido al nido e reinforcato la bicicletta, ho sentito nell’aria un profumo insolito… un’allucinazione olfattiva al rosmarino??? mi sono guardata intorno, e di là dal parco ho visto i vicini di casa che stavano sfoltendo la loro enorme pianta di rosmarino, un cespuglio ormai largo tre-quattro metri e alto quasi altrettanto. Fuori dal loro steccato, un’imponente catasta di rami di rosmarino.
Visto che c’era già un perditempo a far chiacchiere lì davanti, ho svoltato anch’io, perché se c’è un profumo che mi fa impazzire è il rosmarino (se passo di fianco a una pianta, non posso trattenermi dallo strofinarci le mani…).
Marito e moglie, sulla settantina, mi hanno accolta con una risata, “Ah, c’la vegna pù, sgnora, chì c’us vol tu sò de rusmarén, ai dasém neca un cunej o una faraona!” (trad: venga pure signora, quelli che vogliono prendersi un po’ di rosmarino, gli regaliamo anche un coniglio o una faraona).
Ho declinato l’offerta del coniglio, ma mi sono raccolta un boquet di rosmarino, che ho portato trionfante in ufficio.
Già beneficio degli effetti rinvigorenti ed energizzanti. Una giornata che comincia bene.
Anche io vado matto per il rosmarino… quando vedo un cespuglio non resisto alla tentazione di strofinarmici contro !