back to basics
Mafe De Baggis come sempre ricorda alcune verità di elementare buon senso: la comunicazione è importante, ma una buona comunicazione vive solo se dietro c’è un buon prodotto e/o un buon servizio, non si costruisce a tavolino.
Se non ci sono le basi, è inutile inventarci sopra prima la pubblicità, poi il web 1.0 o 2.0 o N.0, poi il vairal, poi quel che vuoi.
Mafe cita Joshua Porter, che fa alcune sagge considerazioni sull’utilità di creare piattaforme sociali:
Fornire alle persone una piattaforma sociale consentendo loro di esprimersi non crea necessariamente “buzz” e curiosità, ma, più che altro, tende ad amplificare quella che era l’opinione iniziale delle persone.
In altre parole, se mettete a disposizione una piattaforma sociale:
- se il vostro prodotto fa schifo, verrà fuori una conversazione su quanto fa schifo
- se è un prodotto meraviglioso, verrà fuori una conversazione su quanto è meraviglioso
L’uovo di Colombo, no? Peccato che schiere di uomini-marketing se ne dimentichino..
* ne il vostro prodotto fa schifo, verrà fuori una conversazione su quanto fa schifo [DI SICURO]
* se è un prodotto meraviglioso, verrà fuori una conversazione su quanto è meraviglioso [FORSE]
Continuando per citazioni, “la gente pensa a noi infinitamente meno di quanto crediamo”; e questo è verissimo per le persone (a cui si riferisce la citazione originale), figurarsi per i prodotti/servizi/aziende.
Invece l’uomo-marketing tipo ha sempre l’aria di uno che crede che il mondo non abbia altro di cui riempirsi i pensieri e la bocca rispetto ai suoi prodotti/servizi/idee meravigliose.
Poi arriva la realtà, suona la sveglia, e bisogna andare a lavorare..
E’ il classico concetto “metti spazzutura all’ingresso… ottieni spazzatura modificata in uscita”
oppure “metti roba buona all’ingresso… ottieni roba buona modificata in uscita”
no ? 😉